Vaccino HPV

rischi del vaccino HPV

Conoscere i rischi del vaccino HPV

Dopo una campagna mediatica imponente sull’utilità del VACCINO per l’HPV, in tanti hanno optato per la vaccinazione, ignorando eventuali effetti collaterali.

Il sito del Ministero della salute recita: “La vaccinazione contro il Papilloma virus umano (HPV) si è dimostrata molto efficace nel prevenire nelle donne il carcinoma della cervice uterina (collo dell’utero), soprattutto se effettuata prima dell’inizio dell’attività sessuale; questo perché induce una protezione maggiore prima di un eventuale contagio con il virus HPV.

Ovviamente sul sito non si menzionano possibili effetti collaterali, che invece, purtroppo, si sono verificati.

Posto semplicemente questo video dove le ragazzine vaccinate testimoniano la loro tragica esperienza.

Per approfondire l’argomento:

I rischi associati alla vaccinazione HPV-Papilloma Virus

Una pianta dalle mille proprietà: La Nigella Sativa

cumino nero o nigella sativa

La Nigella Sativa, conosciuta comunemente come sesamo nero o cumino nero, è una pianta dalle mille proprietà; se ne parlava fin dai tempi degli antichi Egizi, che la usavano come rimedio universale, e lo stesso “Divin Profeta” nella cultura araba vi si riferiva dicendo “Guarisce tutto, fuorché la morte”.

Da poco è stato pubblicato sul Journal of Translational Medicine il risultato di uno studio condotto in donne in menopausa, che ha documentato, grazie al suo uso, una significativa riduzione dei livelli di grassi sanguigni (colesterolo e trigliceridi) oltre ad un calo dei valori della glicemia e della pressione.

Gli autori dello studio hanno concluso per una possibile utilità nella prevenzione e nella cura della sindrome metabolica oltre che del diabete (J Transl Med. 2014; 12: 82. Published online Mar 31, 2014. doi: 10.1186/1479-5876-12-82 PMCID: PMC4013060″ A randomised controlled trial on hypolipidemic effects of Nigella Sativa seeds powder in menopausal women, Ramlah Mohamad Ibrahim, et al).

A questa azione si affianca poi una potente azione antinfiammatoria svolta dal suo principio attivo: il timochinone.

Studi recenti hanno dimostrato che questa sostanza è in grado di ridurre la sintesi di alcune citochine come TNF-alfa e IL-1, responsabili della cascata infiammatoria.

Sono state di recente descritte anche una serie di azioni antitumorali della Nigella; in un lavoro pubblicato da un gruppo cinese, viene proposto l’utilizzo del timochinone nel tumore pancreatico, come pretrattamento prima della chemioterapia; sia in vivo che in vitro esso è in grado di inibire la proliferazione delle cellule cancerose, provocando la morte delle cellule tumorali.

Nella review, pubblicata a maggio 2014 (Therapeutic Implications of Black Seed and Its Constituent Thymoquinone in the Prevention of Cancer through Inactivation and Activation of Molecular Pathways, Arshad H. Rahmani,1 Mohammad A. Alzohairy,1 Masood A. Khan,2 and Salah M. Aly1,3), è stato confermato l’effetto dell’olio di Nigella Sativa nella cura, ma soprattutto nella prevenzione dei tumori.

Il timochinone gioca un ruolo importante, modulando vari geni, tra cui il gene che sopprime i tumori, il gene relativo all’apoptosi e i geni dei recettori ormonali. In particolare in vitro blocca la crescita de tumore e il processo di neovascolarizzazione tramite la soppressione del fattore NF-kB (lo stesso modulato anche dalla curcuma).

Da quanto visto sopra emerge che l’azione antitumorale della Nigella si sviluppa attraverso specifici segnali di modulazione delle vie metaboliche e non attraverso effetti “massa” contro le cellule. Essa è in grado quindi di “parlare alle cellule”.

Nigella sativa è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, di origini asiatiche: Ippocrate ad esempio la considerava un rimedio per i disturbi digestivi e il cumino nero è da sempre apprezzato anche nella tradizione Ayurvedica per le sue ampie qualità e benefici sulla salute, come una spezia particolarmente ricca di ferro e dal potere “riscaldante”, adatta per la stagione invernale, utilizzata soprattutto per la disintossicazione dell’intestino.

In India come in Cina, l’olio di Cumino è usato come “antibiotico naturale”.
Dopo lunghi anni in cui in Occidente era stata trascurata, sia come spezia che come olio, ultimamente la Nigella sativa sta suscitando un maggiore interesse in ambito scientifico per le proprietà terapeutiche utili nella cura di diverse malattie.

I moderni ricercatori americani attribuiscono alla pianta di black seed (appunto il cumino nero) quel potere di “regolatore del sistema immunitario” che traspare dai lavori citati.

La Nigella Sativa è ricca di aminoacidi, ma anche di proteine, vitamine (A, B1, B12 e C), sali minerali e acidi grassi essenziali (quasi il 60% dell’olio è costituito da acido gamma linoleico, precursore degli omega 6); questi ultimi svolgono un ruolo importante nel formare prostaglandina E1, una sostanza immunoregolatrice. Il suo principio attivo, come detto, è il timochinone.

Nell’elencare tutti i suoi effetti, non può essere sottovalutata la funzione antiallergica dell’olio di semi di cumino nero, che lo rende molto utile sia in caso di asma, dato che Il timochinone ha un effetto dilatatorio dei bronchi, sia per chi soffre di allergie, grazie ad una regolazione della iperreattività che si verifica nelle malattie IgE mediate.

In questa stagione invernale inoltre è d’obbligo parlare anche della sua possibile azione come prevenzione per le malattie delle vie respiratorie, grazie alla sua attività antibatterica e di difesa.

[fonte: eurosalus.com]

 

La Ricetta della settimana: Crepes leggere di grano saraceno

queste “crepes leggere” sono realizzate con farina di grano saraceno, naturalmente senza glutine.

La farina di grano saraceno assicura un buon apporto di proteine e minerali, come il ferro, magnesio, fosforo, potassio e selenio.

Il grano saraceno, al contrario di quello che il suo nome può far pensare, non è un cereale.

E’ ricchissimo di antiossidanti e adatto a chi soffre di problemi gastrointestinali.

Ingredienti:

100gr. di farina di grano saraceno

200ml. di latte di cocco

2 cucchiai di olio extravergine di oliva

1 pizzico di sale

Procedimento:

mescolate tutti gli ingredienti insieme, facendo attenzione che non si formino grumi;

scaldate una padella antiaderente con un filo di olio, versate un mestolino di pastella e cuocete la crepes da entrambi i lati;

farcite con delle verdure grigliate.

Spaghetti al diserbante

Quanti sono ancora convinti che la dieta mediterranea sia la migliore in assoluto? Addirittura la più salutare?

Pane, pasta, pizza, e tutto ciò che contiene cereali non solo è estremamente dannoso in caso di patologie autoimmuni, ma anche in chi sta perfettamente in salute produce danni a lungo andare.

Ovviamente il problema non sta nel cereale, ma nelle manipolazioni genetiche, nei diserbanti, insetticidi e altre sostanze che sono parte integrante  di qualsiasi cereale.

In questo video della 7,  alla fine dello spezzone, il sig. Divella dice che, sia loro, che i consumatori, possono stare tranquilli, perché da circa un anno hanno chiuso con il grano Canadese fatto maturare a forza di glifosato, hanno invece concluso un accordo commerciale con i produttori di grano italiani e grano estero proveniente da Australia e deserto dell’Arizona, dove cioè il clima è caldo e non c’è bisogno di inondare i campi con il glifosato per condurre le spighe di grano alla maturazione chimica.

Quello che il sig. Divella non dice è che per mantenere il grano intatto, c’è  bisogno di insetticida ad ogni passaggio.

Quindi, già nel silos usato per stipare il grano raccolto si fa un primo trattamento con insetticida. Poi il grano passa dal silos alla cisterna del camion e di conseguenza, all’aggiunta di altro insetticida. Se lo stesso camion arriva alla nave (nella migliore delle ipotesi) ci sarà la terza inondazione di insetticida, e cosi  via ad ogni passaggio, fino ad arrivare ai silos delle aziende che producono poi farina.

[http://www.protezionecereali.it/gamma-prodotti/?categoria=trattamentodirettocereale&prodotto=35]

Ora, a conti fatti, pur non essendoci glifosato, può la farina cosi ottenuta non fare alcun danno?

Acqua, ad ognuno la sua!

Qual’è la migliore acqua da bere?

VITASNELLA no, chi te lo ha detto, il residuo alto, devi bere Sant’Anna perché ha il residuo basso….. “.

L’ acqua però non è tutta uguale: qual è meglio bere e perché?

Per perdere peso è indicata l’oligominerale, ideale per depurare l’organismo ed eliminare il gonfiore.

L’acqua Rocchetta è una di queste: stimola la diuresi, elimina le tossine per essere “puliti dentro e belli fuori” come dice lo slogan.

Anche la Panna fa parte di questa categoria ed è molto consigliata per i bambini.

Per la sua leggerezza aiuta a dimagrire anche la Levissima.

Le acque oligominerali sono ottime inoltre per chi soffre di ipertensione.

Contro la cellulite e la ritenzione idrica è consigliata l’acqua Vitasnella, non fa miracoli ma aiuta a diminuire gli inestetismi della pelle.

Per chi fa sport o ha ritmi particolarmente frenetici l’acqua della fonte Egeria aiuta il metabolismo e il funzionamento dell’attività muscolare, inoltre grazie ai sali di magnesio combatte stanchezza e calo muscolare.

Per le donne in gravidanza ci vuole un’acqua microbiologicamente pura, con un contenuto minerale adeguato e controllato: calcio, vitamina B12 e ferro non devono mancare, il sodio deve essere basso e va evitata l’acqua gassata.

In questi casi le migliori acque in bottiglia sono la Sangemini e la Sant’Anna.

Ecco svelato il mistero, ad ognuno la sua acqua!

[fonte: Giuliano Rossi     http://www.interamniaclub.it]