INFEZIONI INTESTINALI

E MALATTIE DEL SISTEMA IMMUNITARIO

(Dal libro “la medicina di Santa Ildegarda”)
I funghi del lievito e della muffa producono enzimi dannosi per i tessuti (proteinasi, lecitinasi) che rendono le pareti intestinali permeabili, cosicchè l’allergene entra in quantità massiccia nel sistema sanguigno e in quello linfatico.
In tal modo viene danneggiato il sistema immunitario e si provocano reazioni allergiche, autoimmunoreazioni e autoaggressioni.
Attraverso le pareti intestinali danneggiate passano anche grosse quantità di sostanze nutritive /allergene nutritivo), che possono produrre allergie al cibo.
Fra le malattie allergiche abbiamo neurodermiti, raffreddore da fieno, asma e allergie alimentari.
Le micosi tossiche (micotossine) sono anche cancerogene, in quanto producono cellule cancerose che indeboliscono il sistema immunitario e bloccano la produzione di elementi di difesa.
A queste malattie appartengono cancro, sclerosi multipla, Aids.

Le cause delle infezioni micotiche

In una persona sana i funghi del lievito non hanno nessuna possibilità di agire, in quanto vengono annientati dal sistema immunitario.
Ogni infezione micotica indica la presenza di un sistema immunitario indebolito e di una flora intestinale distrutta.
L’incauta assunzione di medicine, di ormoni e di veleni chimici, oltre che errori nell’alimentazione, hanno determinato una drastica crescita di infezioni micotiche, perché tali sostanze o distruggono la flora batterica o indeboliscono il naturale sistema immunitario.
Gli specialisti sostengono che il 75% della gente soffre di infezioni micotiche.
Le sostanze che danneggiano la flora intestinale o le difese naturali sono: antobiotici, antimicotici, cortisone, chemioterapia, pillole anticoncezionali, conservanti, acidi idrossibenzoici, acido acelsalicitico, acidi sorbici, acidi benzoici, argento per l’otturazione dei denti, palladio per le otturazioni in oro, platino dei catalizzatori dei gas di scarico.

Cura globale

Il concetto di terapia globale per la cura delle infezioni batteriche intestinali comprende sei passi fondamentali della medicina di Ildegarda.
1. Depurazione e disintossicazione dell’organismo.
2. Alimentazione che favorisca la formazione della flora intestinale.
3. Pulizia intestinale con piante e medicine cosiddette carminative, che eliminano fluidi nocivi, scorie e gas intestinali.
4. Terapia microbiologica. Con i germi vivi si stimola il sistema di difesa naturale, si migliora il ricambio e si ricostruisce la flora batterica.
5. Terapia di trasformazione: dieta e terapia ricostruttiva per la purificazione dell’anima e per il rafforzamento delle forse di difesa spirituali e fisiche.
6. Misure per la pulizia intestinale e per la stimolazione immunitaria.

 

EFFETTI NEGATIVI DELL’ELETTROSMOG

 

L’elettrosmog consiste nell’insieme dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, sia artificiali, sia naturali, che inquinano l’ambiente, rendendo sempre più difficile l’equilibrio delle funzioni del corpo.

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Non bisogna dimenticare che ogni cellula del corpo funziona con un potenziale di membrana variabile dai 60 ai 90 mV, che viene mantenuto grazie all’attività della pompa ionica, che spinge costantemente gli ioni potassio all’interno della cellula, spingendo viceversa all’esterno gli ioni sodio.

L’energia per il mantenimento della pompa ionica deriva dai processi elettrochimici che avvengono all’interno dei mitocondri, le centrali di produzione d’energia dell’organismo.

In essi, grazie ad una catena di composti che alternativamente si ossidano e si riducono, si crea un flusso di elettroni, che infine giungono all’ossigeno molecolare, che combinandosi con i protoni prodotti in parallelo nel processo elettrochimico, forma molecole d’acqua.

Se questo delicato processo non funziona appropriatamente, se cioè qualche evento chimico o elettromagnetico perturba il parellelo flusso di elettroni e protoni, nascono i famosi e famigerati radicali liberi, che destabilizzano tutta la struttura cellulare.

Due enzimi in particolare e cioè la superossidodismutasi e la catalasi, neutralizzano l’effetto devastante dei radicali liberi, ma, in caso di indebolimento del corpo o di eccessiva formazione di radicali per effetto dell’elettrosmog, questo processo di riparazione può essere in diversa misura impedito.

Non esiste una difesa assoluta dall’elettrosmog, dato che solo laboratori atomici al di sotto del Frejus o del Monte Bianco, dotati di spessi schermi di piombo, possono impedirne la sua diffusione. Dunque la soluzione non può consistere nel bloccarlo!!!

E’ risaputo che tutto ciò che esiste, con temperatura diversa dallo zero assoluto, possiede ed emette una sua specifica radiazione elettromagnetica che, quando è nociva per l’uomo e per il suo habitat, è di fatto definibile con il termine di elettrosmog.

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Infatti,a riguardo delle fonti presenti nell’ambiente che emettono elettrosmog naturale come: le reti magnetotelluriche, l’irraggiamento cosmico e solare, la radioattività, i temporali, ecc.., il medico e ricercatore tedesco Ernst Hartmann dichiarò, a partire dal 1961, dopo anni e anni di sperimentazioni eseguite nei suoi centri, su migliaia di cavie che è a causa di questi fattori nocivi che nel 65% dei casi si instaura nell’individuo “La malattia” (dai semplici disturbi, fino alle malattie croniche come il cancro).

Questa percentuale è negli ultimi anni sensibilmente aumentata, a causa della presenza sempre più numerosa nell’habitat di fonti emananti elettrosmog artificiale tra cui annoveriamo:i ripetitori in generale, gli apparecchi di telefonia mobile (cellulari, cordless, ricetrasmittenti, ecc…), gli strumenti che funzionano con la corrente elettrica o a batteria (computer, videogame, forni a microonde ed elettrici, termocoperte, radiosveglie, phon, tutti gli elettrodomestici, ecc…), le condotte della corrente elettrica (elettrodotti, impianti elettrici domestici ed industriali, ecc…), i radar, le radiofrequenze, le reti wireless e così via. Per completare il quadro va considerato inoltre che alle fonti sopracitate si sono aggiunte ultimamente tutte quelle legate alle scansioni satellitari (GPS, radar militari e civili, televisive, ecc…) che, dal momento che inviano costantemente dallo spazio i loro segnali in ogni zona della Terra, fanno ormai sì che ognuno di noi, ovunque si trovi, sia sempre “trapassato” da questi campi elettromagnetici alteranti.

Sulla base di quanto prima dichiarato si deduce quindi che l’elettrosmog è ormai praticamente presente in ogni luogo e che di conseguenza in questo agente altamente inquinante che non ha odore, non si vede e non si sente, siamo sempre tutti e tutto ciò che ci circonda immersi in maniera costante, con le conseguenze nocive che ne possono derivare per il nostro organismo e per l’habitat.

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Dolori articolari? ALT!

Prima di rimpinzarti di antidolorifici o peggio di antidepressivi,

devi assolutamente fare questi test!

Carenza di vitamina D

Vari studi hanno dimostrato un potenziale legame tra il dolore e la carenza di vitamina D.

In uno studio effettuato nel 2012 su 100 donne che soffrono di dolore cronico legato alla fibromialgia, i ricercatori hanno scoperto che il 61% di loro ha sofferto anche dalla carenza di vitamina D.

 

In un altro studio recente effettuato in Austria, i ricercatori hanno anche scoperto che il supplemento di vitamina D costantemente somministrato,  ha diminuito il dolore nei pazienti affetti da dolori fibromialgici.

Quando i pazienti hanno interrotto la somministrazione di vitamina D, i loro sintomi sono peggiorati di nuovo.

La vitamina D si testa dall’esame del sangue.

Carenza di Magnesio

Un’altra carenza testare è il magnesio.

I sintomi di carenza di magnesio possono includere dolore, bassi livelli di energia, debolezza muscolare, disturbi del sonno, ansia, ipertensione e altro ancora.

Anche il Magnesio si testa con l’esame del sangue.

Carenza di vitamina B12

La vitamina B12 svolge un ruolo importante nella sintesi dei neurotrasmettitori nel cervello che regolano l’umore, il sonno, l’energia e altro ancora.

Purtroppo non è semplice assumere con i cibi la vitamina B12 a sufficienza, e questo può portare ad una carenza.

Se ti senti stanco, debole, depresso, o ansioso – c’è la possibilità di avere una carenza di vitamina B12.

La vitamina B12 svolge anche un ruolo importante nel sano funzionamento dei nervi.

Un deficit a lungo termine può portare alla neuropatia – o danni al sistema nervoso – che può causare dolore, formicolio o intorpidimento.

Il test per la carenza di vitamina B12 si effettua con l’esame del sangue.

Carenza di Acido folico 

Le persone che presentano una carenza di vitamina B12,  spesso non hanno abbastanza acido folico.

I segni di una carenza di acido folico comprendono affaticamento, debolezza, vertigini, dolori alla bocca, dimenticanze, irritabilità, difficoltà di concentrazione, e altro.

Come per il test B12, si esegue l’esame del sangue.

Test della tiroide

Un’altra cosa che si dovrebbe testare è la funzione della tiroide.

La tiroide è una piccola ghiandola nel collo che produce gli ormoni che aiutano a regolare l’energia, l’umore, il metabolismo e altro ancora.

I due tipi di ormoni che crea sono triiodotironina (T3) e tiroxina (T4).

Se si producono abbastanza ormoni, si può avere depressione, aumento di peso, mancanza di energia, e altro.

Questa patologia è nota come l’ipotiroidismo.

Se invece la tiroide produce troppi ormoni, si possono avere elevati livelli di ansia, tremori, disturbi del sonno, debolezza, stanchezza, irritabilità, irrequietezza, e altro.

Anche in questo cosa si procede con gli esami del sangue per verificare il livello degli ormoni.

Se il test rileva problemi con i livelli di ormoni, ulteriori test potranno determinare la causa e il trattamento corretto.

Test PCR (proteina C-reattiva) 

Il tuo sangue contiene una proteina nota come proteina C-reattiva.

Il fegato produce questa proteina in risposta all’infiammazione – così alti livelli di PCR nel sangue potrebbe indicare infiammazione cronica.

Con l’esame del sangue si verificano i livelli di PCR.

Se il test conferma alti livelli di PCR nel sangue, il medico può ordinare altri test per determinare la causa dell’infiammazione.

 

Il fantastico mondo delle Tisane!

Regalati una bella tisana prima di andare a letto, concilierà il sonno, ti rilasserà e perchè no?

Ti aiuterà a risolvere piccoli problemi transitori.

Vediamone insieme qualcuna:

Tisana antistitichezza

In genere si combina l’azione blandamente lassativa con quella carminativa.

    • 1.Semi anice, finocchio (oppure radice li liquirizia), frangula.

Tisane antiuricemiche

    • Queste tisane possono essere alternate con quelle diuretiche.
    • 1.Foglie di cavolo sminuzzate, foglie di fragola, foglie di pino e origano
    • 2.Foglie e bacche di ginepro in decotto per 10 minuti, più sommità fiorite di spirea ulmaria e equiseto

Tisane Digestive

    • 1.Menta, camomilla, poca lavanda e semi di finocchio.
    • 2.Salvia, rosmarino, origano e semi di anice.
    • 3.Menta, timo, alloro e melissa.

Tisane Diuretiche

    • 1.Rizomi di gramigna, alburno di tiglio in decotto per 10 minuti, più sommità fiorite di spirea ulmaria. E’ efficace anche contro la cellulite.
    • 2.Una decina di frutti di ginepro, peduncoli di ciliegia in decotto per 10 minuti, più stigmi di mais e parietaria
    • 3.Radici di cicoria e tarassaco in decotto per 10 minuti, più equiseto e origano.

Se volete unire l’effetto diuretico a quello carminativo, aggiungete un pizzico di finocchio e uno di anice, e un pò di radice di liquirizia o foglie di menta

Tisane per l’insufficienza colecistica o biliare

    • 1.Radice di tarassaco in decotto per 10 minuti, poi foglie di boldo e rosmarino.
    • 2.Foglie di olivo e carciofo, radice di liquirizia in decotto.
    • 3.Radice di tarassaco e liquirizia in decotto per 10 minuti, poi foglie di boldo.

Tisane rilassanti

    • 1.Camomilla, fiori di arancio e un pizzico di lavanda.
    • 2.Passiflora, melissa e petali di fiori di pesco.
    • 3.Origano, camomilla, fiori di tiglio e alloro.
    • 4.Escolzia (o passiflora), lavanda e petali di papavero selvatico (quest’ultima concilia anche il sonno).

Le tisane possono essere dolcificate con miele che apporta oligoelementi e vitamine.

 

 

 

 

 

TORTINE DI CAROTE

 

Possiedi una centrifuga e delle carote?

Bene, allora possiamo preparare queste fantastiche tortine di carote glassate!

 

Vediamo la ricetta:

preriscalda il forno a 180°

centrifuga circa 9 carote

procurati una teglia con 6 stampi leggermente unti

Ingredienti tortine:

250ml (1 tazza) di farina di grano saraceno

2ml (1/2 cucchiaino) di bicarbonato

2ml (1/2 cucchiaino) di estratto di vaniglia biologica

2ml (1/2 cucchiaino) di cannella macinata

300ml (1 tazza e 1/4) di centrifuga di carota

125ml (1/2 tazza) di nettare di agave grezzo

90ml (6 cucchiai) di olio di cocco liquido

60ml (1/4 tazza) di polpa di carota

60ml (1/4 tazza) di ananas a cubetti

60ml (1/4 tazza) di uva passa

60ml (1/4 tazza) di noci a pezzi (facoltative)

Ingredienti Glassa:

125ml (1/2 tazza) di ananas a pezzi

30ml (2 cucchiai) di centrifuga di carota

125ml (1/2 tazza) di anacardi ammollati e rischiacquati

22ml (1 cucchiaio e 1/2) di polpa di carote

125ml (1/2 tazza) di agave grezzo

2ml (1/2 cucchiaino di sale marino)

2ml (1/2 cucchiaino) di estratto di vaniglia biologica

procedimento

per le tortine:

in una ciotola grande mischia insieme la farina, il bicarbonato, il sale, la vaniglia e la cannella.

Aggiungi la centrifuga di carote, il nettare di agave, l’olio di cocco e la polpa di carota; mescola finchè il tutto non è ben amalgamato.

Ora incorpora l’ananas, l’uva passa e le noci (se hai deciso di usarle).

Riempi ciascuno stampo fino tre quarti (dovrebbero lievitare).

Cuoci in forno preriscaldato per circa 30 minuti (varia in base al forno).

Quando sono cotte tirale fuori dal forno e lasciale raffreddare.

Nel frattempo prepara la glassa. In un frullatore inserisci l’ananas, la centrifuga di carota, gli anacardi ammollati, la polpa di carote, il nettare di agave, il sale e la vaniglia.

Frulla il tutto al massimo della velocità, finchè il composto non è omogeneo.

Lascia il composto in frigo una mezz’ora, coperto. Utilizzalo poi per glassare le tortine.

Buon appetito!